sabato 26 dicembre 2020

Duemilaventi

 

Duemilaventi


Che anno il duemilaventi! Un anno inaspettato, pandemico, introspettivo. Per quanto riguarda il lato moda e viaggi così caro a noi di GDD, di basso profilo. 

E' vero, si è giocato meno con outfit e identità parallele. Si è scorazzato meno in giro per il mondo e per l'Italia (ma in Malesia e in Sicilia abbiamo fatto in tempo ad andare), e si è spesso indossato gli stessi fuseaux e maglione di lana da casa tutto l'inverno. D'estate e per i primi mesi autunnali, complice il bel tempo, si è un pò messo in naso fuori casa, e qui nascono i nostri unici due set estivi, che hanno seguito un unico set fatto a gennaio, in tempi ancora non pandemicamente sospetti. 

Eppure, come vedrete scrollando nelle foto qui sotto, ad un livello puramente personale è stato un anno pieno di curiosità, scoperte, entusiasmo, condivisione, gioia. Forse persino di libertà nella costrizione. Un anno di ricalibrazione. 

E se qualche nota stonata ne è venuta fuori, è perchè abbiamo capito che sono quelle le corde da stringere o allentare, per rendere cristallino il suono della nostra chitarra interiore. *pausa ad effetto*

E pensare che era un'estate di dieci anni quando abbiamo pubblicato il primo post di Gioco di Donne. Nostalgia canaglia! 

Il duemilaeundici era l'epoca d'oro dei blog, e ne avevamo fiutato il potenziale. Oggi, controcorrente, continuiamo a portarlo avanti come un gioco forse più saltuario, ma che non stanca mai, con diversi amici che ci hanno affiancato durante il tragitto, portando le loro personalità uniche e le loro suggestioni. 

Riguardare le prime foto, dove le nostre guance erano più paffute, i nostri volti più imberbi, e i nostri outfit più filologici, ci ricorda che la nostra fantasia reinventa il mondo attorno noi in modo sempre nuovo. E che la nostra realtà è infinitamente ricca di bellezza e possibilità, anche quando tutto attorno a noi sembra sempre la solita solfa. 

E' la nostra attenzione e immaginazione ci spinge a guardare meglio, a guardare oltre. Eccovi dunque il nostro 2020.