lunedì 24 gennaio 2011

Amore Disperato

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Inseguendo il sole delle tre del pomeriggio, scegliamo di fare le foto nell'elegantissimo giardino dell'Hotel Vittoria di Sorrento
In Quando ho presto il vestito da Comptoir des Cotonniers in via Frattina a Roma, avevo in mente le immagini la Tamara Drewe nel film di Stephen Frears, però ecco, con questa cintura direttamente dal mercatino vintage del Circolo degli Artisti più che la giornalista inglese il look sembra più da battagliero peplum mitologico. Diana da buona stylist sceglie il cappello, le calze nere e le scarpe che sono già un cambio di mood, più il cappotto e sciarpa - siamo sempre a gennaio- il risultato è completamente diverso dalle intenzioni iniziali. Com'è bello passeggiar con Mary, forse? Damn!









































































Cappotto Koan, vestito rosso Comptoir des Cotonniers, cappellino da vintage, cardigan Caroll, cintura da vintage, scarpe Bruno Magli, orecchini anni '60, anelli Joseph Meo





Location_: Hotel Vittoria, Sorrento



Ph_: Diana Mirone



Styling_: Diana Mirone



Model_: Naima



venerdì 21 gennaio 2011

Police on my Back

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Il punk è tutto che dovrebbe avere delle conseguenze ma non ne ha, oppure tu le ignori.

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E' tra le varie definizioni che dà Lester Bangs del punk, la mia preferita, poi c'è questo pantalone psichedelico che comprai anni fa a Amsterdam rimanendo così senza un soldo per le strade olandesi, il cappellaccio un pò mangiato dalle tarme di mio Zio Jo, le converse cromate d'argento, l'orecchino che grida insieme a Nietzsche "Io sono questo fulmine io sono questa follia" cercato a lungo e infine trovato al Circolo degli Artisti e la maglietta dei Clash, che ha ballato e pogato con me tante di quelle volte, e i binari della Stazione Termini, termine e inizio di tutto.

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Ed ora, non perchè voglio fare la tipaccia a tutti i costi, fatemi andare che gli sbirri mi stanno alle calcagna















D:

Finalmente io e Naima ritorniamo insieme in questo nuovo set nella grande capitale...per questa occasione, abbiamo scelto un mix tra punk e rock, due correnti di stile che si scontrano nei mitici anni 70'. Ma questo stile ha origine verso la fine degli anni 60,'con l'affermarsi di nuove correnti musicali....insomma un periodo caratterizzato dal trionfo di stampati d'ispirazione optical e minigonne,giubotto di cuoio o pelle borchiato,stivali- sporchi da esibire sui tavoli, jeans macchiati. Tutto per esprimere quel senso di ribellione, di sfida, un vero e proprio stile"underground,"stile che si ispira ai mod e rockers, fatto di capi minimalisti e casual, come il giaccone parka ereditato dai scooter boys.

In queste foto potete vedere come Naima dinnanzi ai piedi del colosseo, finge di essere arrestata
da un carabiniere che con sguardo minaccioso e accattivante si cala perfettamente nel suo ruolo, mettendo in scena l'arresto di questa spregiudicata ragazza di Piazza Vittorio, la quale importuna continuamente le forze dell'ordine impendendo loro di compiere il proprio lavoro :P:P Riuscirà mai il nostro giovane sbirro ad acciuffare questa sovversiva, ribelle contro l'ordine prestabilito?


































Pantalone Dr Denim, T-Shirt, giubbotto di pelle De Luca Bosso, cintura borchiata, cappello da vintage, Converse AllStar argentate, orecchino a fulmine, anelli Joseph Meo


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Location_: Stazione Termini e Colosseo, Roma


Ph_: Diana Mirone

Assistente_: Sabrina Di Caterino


Styling_: Naima Amarilli


Model_: Naima

mercoledì 19 gennaio 2011

Costumi di Vince chi dimentica - Eva Corà

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N:






Dopo l'iniziale impostazione sugli anni '50 '60, Gioco di Donne fa una digressione che va dagli anni '20 agli anni '40, con i costumi della mia nuova graphic novel "Vince chi Dimentica".
Cominciamo con quelli della protagonista, Eva Corà, direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna. Per il suo personaggio mi sono ispirata un pò a Palma Bucarelli di cui già abbiamo trattato qui , ma in realtà le icone di riferimento sono molte di più, e non mancherò di illustrarle prossimamente.











Vivendo immersa nell'arte, abita infatti proprio all'interno della Galleria, ho pensato di dare un tocco futurista alle fantasie delle sue gonne e delle sue vestaglie; non dimentichiamo che i futuristi stessi, Balla e Depero per primi, si erano cimentati nell'ideazione di abiti.


Siccome Eva si modula tra una fiera Volontà di Potenza, per dirla alla Freddy, e una femminilità quasi frivola, alterna pizzi e colori pastello e rosati ai colori accesi e le spille appuntite dell'avanguardia, senza mai separarsi però dai suoi caratteristici occhialini tondi.


















Un altro piccolo assaggio sul mio blog di fumetti

sabato 15 gennaio 2011

I'm Waiting For The Man


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Astrazione con figura, come nelle avanguardie artistiche dove la fotografia si discosta dalla rappresentazioni per indagare le geometrie e la composizione.

Allo stesso modo io e Diana abbiamo deciso di cimentarci in questo gioco ritmico di spazi e linee, proseguendolo poi, prosaicamente, in un delizioso ristorantino romano.


A che gioco stiamo giocando?


Ma a un Gioco di Donne, che ve lo dico a fà!












































Cappotto Sisley, Gonna sartoriale da vintage, cardigan Zara, cintura di pelle lucida e cappello da vintage, scarpe Ramirez, orecchini piumetta blu, anelli Joseph Meo





Location_: Piazza Santa Maria Maggiore, Roma


Ph_: Diana Mirone



Styling_: Diana Mirone



Model_: Naima













mercoledì 12 gennaio 2011

Per una storia











Un gentiluomo vagamente Dorian Gray, con meno di vent'anni sulla carta d'identità, ma con indosso un trench di più di venticinque anni.

Le catene dell'amore lo rendono malinconicamente smielato à la Gino Paoli, con stati d'animo che corrispondono agli alterni momenti di luce del Castagneto Lubrense.


Ecco cosa accade ad innamorarsi di una donna di plastica.

Uscita dall'ovetto Kinder.







































































Trench J. Francois Charles per Piero Panchetti , gilet Armani, camicia Jacques Britte, jeans Diesel, scarpe Geox, anelli Joseph Meo
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Ph_: Naima Amarilli

Location_: Castagneto Lubrense, Massalubrense



Styling_: Naima Amarilli



Model_: Leandro




venerdì 7 gennaio 2011

Cruel



Soundtrack:
Cruel - Calexico





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Tono su tono giochiamo ai cromatismi con delle rocce à la Max Ernst.
E' da questa estate che Diana pensava di fare un set alla Pignatella, e questo perchè in genere durante la bella stagione andavamo lì a prendere il sole, fare il bagno e tutta quelle serie di cose che in genere le ragazze sorrentine fanno d'estate. E qui torniamo al surrealismo, perchè per quanto io adori alla follia correre e saltare da uno scoglio all'altro, l'abbigliamento che abbiamo scelto per questo shooting non è esattamente sportivo; non è un caso che i tacchi delle scarpette col fiocchetto sono andati a farsi benedire, ebbene, necessitavo di maggiore agilità, ho preferito toglierle.
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Il look in realtà è una variazione sul tema di Gong-oh, il cappello è sempre un pezzo di mia nonna, un Borsalino dello stesso modello a caccaviello di quello blu, solo che un poco più basso. Anche la gonna è un pezzo vintage, così come la borsetta, presa a Roma nei mercatini di Piazza Vittorio sotto i portici, proprio in compagnia di Diana.
Però questa gonna marrone, il cappello anni '50-'60, canotta e cardigan, non potrebbe anche essere una forma pop di neorealismo rosa?










































































Cappotto cammello Max & Co, Gonna sartoriale, cappello Borsalino, scarpe Vitulli, canotta Levi's, cardigan Base, borsetta da vintage, sciarpa handmade, anelli Joseph Meo

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Location_: La Pignatella


Ph_: Diana Mirone


Styling_: Naima Amarilli


Model_: Naima