martedì 10 agosto 2010

Ciccirinnella




N:

Scrive Simone De Beauvoir a proposito di Napoli:
"Se ci si compromette il proprio cuore, si dimostra che si amano gli uomini non quali dovrebbero essere ma quali sono. Napoli. D'un tratto il mezzogiorno si capovolge, il sole non è più una luce nel cielo, ma un'enorme pozza d'ombra sulla terra; nel fondo di questa cloaca non c'è più nulla di minerale; tutto pullula, tutto fermenta, persino la pietra è spugnosa, trasuda, secerne dei muschi e dei licheni. La vita degli uomini si esibisce nella sua nudità organica, nel suo calore viscerale: sotto questo aspetto, Napoli ci stordì, ci nauseò, ci stregò. "


Pur non vivendo in questa città, o forse proprio per questo, ogni volta che prendo il treno o l'aliscafo per raggiungerla ne subisco il grandissimo, unico fascino. Stavolta è stato per accompagnare il mio amico Tiziano che, come ho raccontato precedentemente, è venuto dalle mie parti.


Oltre ad un giro un pò più classico, con una certa dose d'incoscienza (e qui sto parlando sopratutto del mio collega) ci siamo inoltrati nei Quartieri Spagnoli, abbiamo girato per Forcella, preso il mitico ascensore della Sanità e siamo persino riusciti a scattare qualche foto senza farci fottere la macchina.



Passiamo all'outfit, piuttosto semplice, quotidiano: la gonna è opera di mia madre, piaceva molto alla bigliettaia della circumvesuviana, tanto che nelle lodi stavo perdendo il treno mannagg' à capa soj. Siccome fin da piccoli a noi sorrentini inculcano che è meglio evitare di indossare gioielli preziosi per Napoli, mi sono regolata di conseguenza: del rosario a uncinetto ho già parlato qui , l'orecchino invece me lo sono fatto con un tappo della birra.

Dalla busta si può dedurre sia passata dalla Feltrinelli, quella di Piazza dei Martiri. Che libro ho preso? "Il corpo delle donne" di Lorella Zanardo. Un antidoto che consiglio a tutti, oltre alla visione dell'oramai celeberrimo documentario da cui è partita l'interessante discussione.
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Questa foto qui sotto invece Tiziano me l'ha scattata in un vicoletto pieno di splendidi graffiti dietro il Madre, il bellissimo museo d'arte contemporanea. Rischia di chiudere, e questo sarebbe tristissimo, inaccettabile.





Gonna tricot handmade, canotta nera, borsa kipling, rosario crochet, Converse


Location_: Napoli
Ph_: Tiziano Cocciò
Styling_: Naima Amarilli
Model_: Naima


6 commenti:

  1. Merci ta tenue et trés Flash ;P
    http://justeryma.blogspot.com/

    JR

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  2. Rispondo a Nerone! io ho finito il primo anno di ied a milano, fashion design!!

    ps: seguo il blog!

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  3. Ciao! Grazie per essere passate sul blog! Certo che puoi linkare, io purtroppo non posso linkare in cambio :-( ho tolto il blogroll dal mio blog perchè stava diventando infinito e occupava troppo spazio, ma ho messo il link alla lista di Italian Fashion Bloggers.
    Comunque queste foto sono stupende e mi piace l'estetica vintage degli outfit e dei post!
    Come tutti i nuovi blog che scopro, aggiungo anche il vostro url nei miei bookmarks.
    Scusate per il commento lunghissimo, a presto!

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  4. Ciao!!

    Devo farvi i complimenti perchè il vostro blog, sebbene molto giovane, è molto, molto, molto, ben curato e ben fatto! Complimenti, davvero!

    Un bacione!
    Ire

    Ps.. se vi interessa potete inserirvi nel mio blogroll un po' particolare! Tutte le info a questo link http://ireneccloset.blogspot.com/p/events.html

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  5. Ciao Naima! Grazie per il tuo commento nel mio blog :) Mi piace il tuo blog...e' tu sai carina!!

    Sorrento e' bellissima certamente. Tu vivi a Roma ora?

    E' tuo blog a "Bloglovin'"? Posso seguirlo li - Devi seguire anche il mio...

    xo, Erin

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