Heureux qui, comme Ulysse

Soundtrack: Heureux qui, comme Ulysse - Georges Brassens

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Un'ultima concessione ai maglioni di lana prima che il caldo primaverile ci costringa ad abbandonarli.

Stavolta mi sono aggirata, seguita dall'obiettivo di Rox, per le strette stradine di Positano, che nei periodi di bassa stagione mostra un volto di una bellezza dolente e nostalgica, ma nel colore si è già avviata allo stiracchiamento primaverile.

Un inseguimento all'insegna del fucsia, che già stavo pensando di trasformare nel seguito di una mia performance artistica di un paio di anni fa, dal titolo "Trouvez Hortense", basata sempre su un concetto di ricerca, ineffabilità, identità e tutte stè cose che a noiartri artisti der contemporaneo piasciono'n botto.

Ammantata dicevo di fucsia e dell'arancio-beige di maglia , cappello e borsa (questi ultimi due regalo di Zia Vita) mi ero portata dietro, non solo per il colore intonato della copertina come malpensanti potreste credere, badate bene, il mio libro preferito, ovvero il Caligola di Camus, da cui la frase di Cherea che è un pò un manifesto:

"Voi dite che è un anarchico, lui dice di essere un artista...

... e in fondo non c'è differenza"

Maglione di lana handmade, gonna Atos Lombardini, stivali Ethic, cappello Borsalino, Borsa The Bridge, orecchini da vintage, anelli Joseph Meo

Location_: Positano

Ph_: Rox

Styling_: Naima Amarilli

Model_: Naima

The thief

Soundtrack: The Thief - Can

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N:

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Dopo lo scorso set The Passenger era inevitabile, Enrico sarebbe ritornato sotto l'obiettivo della mia Nikon, e l'amico Raffaele al mio fianco per consigli e proposte di ordine non esattamente tecnico, oltre che a suggerire la colonna sonora prima di scattare le foto (e qui sta la sua chiaroveggenza) e prestare per questo shooting il suo cappello.
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Allora è così: Enrico è tipo un ispettore, si, diciamo un ispettore di quelli che hanno un passato anche un pò oscuro, bravissime persone non dico di no, ma pursempre piedipiatti dentro le calzature. E poi l'amico Raffaele nel ruolo del criminale, interrogato in uno spazio suggestivo che, non è proprio un commissariato, bensì un campo di bocce, con tanto di vecchietti incuriositi che ci guardavano scattare a più non posso.
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Il look è semplice: c'è il cappello dell'amico Raffaele, un fazzoletto e da Zio Jo un gilet handmade (anche questo come sempre disponibile in più gradazione cromatiche per servirla), per il resto Enrico ha fatto egregiamente da sè, avendo anche l'occasione di dare prova delle sue doti recitative con le quali si avvia a sfondare nel campo del musical.
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Io però continuo a consigliargli film noir dalle atmosfere fumose, magari con i Can di sottofondo, così fumose da desaturare queste foto, compromesso tra velleità cinematografica e tosse rauca._

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Cappotto Alcott, Camicia, Gilet handmade, fazzoletto da vintage, cappello da vintage, Jeans Energie, polacchine blu


Location_: Via Palomba, Sorrento _

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Ph_: Naima Amarilli

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Assistente_: Amico Raffaele

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Styling_: Naima & Enrico

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Model_: Enrico

Summer Wine

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Soundtrack: Summer Wine - Natalia Avelon e Ville Valo

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Come in un film della vecchia hollywood: scenari alla 007, intesa alla Bonny e Clyde, phatos un pò alla Casablanca, ravvivato in rosso.

Ancora una volta sono i cappelli a definire le atmosfere e le personalità.
Due Borsalino, tanto per cambiare, per me un bellissimo modello di un rosso fulminante, procacciatomi dalla mitica Zia Vita, perfetto sul mio vestito da poco acquistato (quest'anno pare abbia imboccato una via decisamente scarlatta), per Mauro invece, a impersonare l'ennesimo mascalzone/gentiluomo della storia del cinema, il modello classico già comparso varie volte nelle foto di questo blog.

Non fosse per le Converse a dare un tocco sportivo, il look di Mauro sarebbe abbastanza compito. Il suo gilet grigio non è però da sottovalutare; si tratta di un capitolo della triologia handmade voluta da ragazzo da Zio Jo, che quando si faceva realizzare un capo da mia nonna lo pretendeva in serie, secondo una strana monomania concessagli solo perchè si tratta di un artista.

Insomma, in un pomeriggio sorrentino ero riuscita a recuperare Diana con l'intenzione di costruire un look attorno al cappello rosso, proprio in quel momento Mauro mi chiama e viene subito cooptato, un pò di rossetto e via, tutti e tre giù al porto.

Naima:

Vestito rosso LDA, cappello Borsalino, scarpe Bruno Magli, scialle da vintage, anelli Joseph Meo

Mauro:

Camicia Bolzonella, gilet handmade, cappello Borsalino, pantalone rosso, papillon Enrico Coveri, scarpe Converse All Star

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Location_: Marina Piccola, Sorrento

Ph_: Diana Mirone

Styling_: Diana Mirone

Model_: Naima, Mauro

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Hey Jude

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Soundtrack: Hey Jude - Beatles

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Eccoci finalmente di ritorno dopo varie traversie.

Ripartiamo con stile: io dietro la macchina fotografica, Leandro davanti, e la fondamentale influenza della genitrice ROX.

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Una novità è rappresentata dal fatto che in basso, dove è indicata la location, abbiamo inserito il link a Google Maps, anche se in realtà in questo caso si tratta di una stradina talmente piccola che non figura, ci siamo limitati ad indicare il punto nei dintorni del quale parte, come una specie di caccia al tesoro.

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Questo outfit parte da questa giacca a costine verde di Armani, la cosidetta "Giacca-non-si-tocca" appartenuta a mio zio Jo, abbinata ad un paio di disinvolti jeans, camicia a righe con il collo alla coreana e le sneakers dal risvolto interno colorato di Missoni.

Fondamentali all'allure gli occhialetti da intellettuale di sinistra tra Gramsci e John Lennon e il capello scapigliato un pò Godard.

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Ecco come sono i ragazzi che ci piacciono, dall'aspetto un pò indie, per nulla spaventati a leggere Simone de Beauvoir e a interessarsi alle più scottanti problematiche femminili (che poi sono in realtà sociali), riflessivi ma anche scanzonati, sempre alla ricerca di orizzonti futuri.

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Giacca Armani da vintage, Camicia con collo alla coreana Emporio Armani, Jeans MET, sneakers Missoni, occhiali da vintage, anelli Joseph Meo

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Location_: Via Catigliano, Sorrento

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Ph_: Naima Amarilli

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Styling_: Naima & Rox

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Model_: Leandro

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